Cantante/Corista cerca a Trieste per trio canzoni popolari.
Quelle che segue è uno degli arrangiamenti che sono stati preparati per questo progetto:
REPERTORIO:
– Canzoni popolari/liscio romagnole, venete, molisane, abruzzesi
– Canzoni popolari triestine, romane, napoletane
– Canzoni degli alpini ri-arrangiate per sole 3 voci
– Classici italiani anni ’30 e ’40 (Villa, Taioli, ecc.)
– Canzoni popolari del dopoguerra
Una lista più dettagliata si trova in fondo alla pagina.
REQUISITI:
– Gradimento del genere musicale
– Tecnica base di canto moderno
– Esperienza minima di canto corale
– Disponibilità di esibirsi in qualsiasi condizione di spazio, amplificazione (anche assente), ambiente.
– Età: under 45, altrimenti c’è troppo divario
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PERCHE’
Ho fatto partire questo progetto per l’amore verso questo tipo di musica e questo tipo di esecuzione. Mi piace anche la musica contemporanea, ma ritengo si stia perdendo il gusto per l’essenziale, per il genuino, semplicemente per il …normale.
In un’epoca dove si ricerca il fattore x, l’unico, lo strano, l’eccezionale, l’elaborato… ci si è un po’ dimenticati che la musica è musica. Che non c’è bisogno di fare le cose strane, stratosferiche, fantasmagoriche. La musica è già eccezionale così com’è, di per sé.
Le canzoni popolari da tutta la penisola sono un nostro patrimonio culturale preziosissimo. Raccontano storie con la leggerezza e la semplicità della musica di allora. Chi la esegue o la ascolta può godere dell’atmosfera che viene trasmessa, di leggerezza, allegria e talvolta malinconia e nostalgia.
Questo progetto di trio si propone nell’eseguire le canzoni popolari in una chiave semplice ma curata. L’armonizzazione corale a 3 voci esige comunque una preparazione che solo un musicista può curare. La voce, come principale strumento in questo progetto sarà accompagnata da una semplice chitarra e volendo anche da un tamburello.
DOVE CI SI ESIBISCE?
Se vi siete fatti questa domanda, più che lecita, dovete sapere che in questo progetto non è importante il dove, quando e come. L’importante è il fare.
Se avete piacere a cantare, soprattutto a cantare questo particolare genere musicale, allora dovrebbe bastarvi questo.
Una volta creato il prodotto (e i tempi sono molto brevi vista la semplicità dello stesso), è ovvio che se avremo piacere di condividerlo con il mondo le possibilità sono molte. Sono molte se non siamo troppo esigenti:
– Case di riposo
– Feste / sagre / manifestazioni / mercatini
– Strada
Limiti che NON dobbiamo metterci:
– Voler per forza esser pagati (in questo ambito, con questo repertorio, direi che è proprio da escludere)
– Dover essere per forza amplificati
– Avere per forza un palco.
SVILUPPI FUTURI
Un possibile sviluppo futuro, a seconda dell’interesse, della disponibilità, della capacità, di tutti, e a seconda se almeno quanto inizialmente proposto è stato realizzato, è l’introduzione dello swing nel repertorio.
Per questo c’è bisogno di maggior studio, di partiture ben precise che verrà elaborata dal sottoscritto. Forse se ci sarà occasione anche di una quarta voce.
Qui un esempio di un possibile sviluppo nello swing: https://www.youtube.com/watch?v=eMoajW7VyG0
Un’altra possibile evoluzione, a gruppo avviato, potrebbe essere l’aggiunta di qualche strumento musicale (fisarmonica, basso).
REPERTORIO INIZIALE
Qui andiamo meno sul generico; ecco in pratica cosa si andrà a preparare, a partire dal primo gruppetto e poi di conseguenza a seguire gli altri (in un secondo momento):
IN PRIMIS:
La bella campagnola
Mamma mia dammi cento lire
Marinaresca (Una fresca bavisela)
Rosamunda
Romagna mia
Reginella campagnola
Come porti i capelli bella bionda
La coppia più bella del mondo
La domenica andando alla messa
IN UN SECONDO MOMENTO:
Ciao mare
Rosabella del Molise
Qui comando io
È arrivato l’ambasciatore
Avanti e indrè
Aveva un bavero
Fin che la barca va
Volea baciar Rosetta
Caramba
Son suonate le undici e mezza
La monachella
TRIESTINE (alternate a quelle sopra o anche in una terza fase):
Marinaresca (una fresca bavisela)
Finanziere
Viva l’A. e po’ bon
Molighe el fil ch’el svoli
Da Trieste fino a Zara
Ti col mus, mi col tram
Par che inveze de andar
Canta San Giusto
Go dado ‘na piada ala tavola
Ciribiribin
El tram de opcina
La mula de parenzo
La mula rossa
Iuppi Iuppi ala
Le rose de Trieste
SWING (sviluppo futuro da fare forse più avanti)
Quel motivetto
Aprite le finestre
Un bacio a mezzanotte
Ma le gambe
Baciami piccina
Tullipan
Giovanotto matto
Pippo non lo sa
Ciribiribin
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