Voglio parlarvi del comune approccio del maestro di chitarra moderna che insegna ai bambini. Comune, intuitivo, quanto inutile e inefficace, quindi dannoso per il suo percorso:
“Faccio suonare ai bambini quello che vogliono, quello che più piace a loro”
È effettivamente la prima cosa che ti viene in mente di fare, credendo che così favorirai il loro studio, rendendolo piacevole. Anch’io l’ho fatto, nei primi anni da insegnante.
Ora vi spiego perché invece lo studio così lo rendete infernale. Vi elenco i motivi:
ALL’INIZIO SOLO I BRANI PIÙ SEMPLICI
Le canzoni da fare all’inizio dovrebbero essere le più semplici da suonare, in assoluto; a fare quello che piace a loro ci si complica la vita e si finisce comunque per rendere i ragazzi frustrati perché non riescono a suonare nulla veramente.
NON BASTA UNA SELEZIONE DEI BRANI
È chiaro che non basta questo… chi ha avuto esperienza diretta, soprattutto con bambini sotto i 10 anni lo sa.
Per noi una Canzone del sole è facile perché ha 4 accordi che si ripetono all’infinito; per un bambino la Canzone del sole da eseguire senza alcun adattamento, solo più lenta, è difficilissima, impossibile nelle prime lezioni! A meno che il bambino non provi ogni giorno (ma per farlo dovrebbe essere forzato e seguito da un genitore, condizione più unica che rara al giorno d’oggi). Le sue mani sono diverse, la sua coordinazione e forza è diversa, il tempo che vi dedica è diverso.
Non basta la selezione dei brani, serve un approccio specifico per i bambini, per la loro fisiologia, per la loro capacità intellettiva, per il tempo che vi possono dedicare. L’approccio che ho ideato, il Metodo semplificato Guitar Kids, prevede una serie di accorgimenti, anche molto incisivi, che permette ai bambini di suonare tanto con poco, con quello che riescono inizialmente a gestire.

Detto questo c’è da dire che anche adattando il brano La canzone del sole al metodo semplificato guitar kids, risulta comunque un brano più difficile di altri perché gli accordi cambiano molto frequentemente. Per il bambino risulta faticoso il lavoro con la mano sinistra, mentre è appagante e non impegnativo lo strumming con la mano destra; meglio dunque canzoni con accordi che vengono mantenuti per molto tempo.
BAMBINI E ASCOLTO DISTRATTO
Il bambino non conosce veramente bene la musica, la sente qua e là in modo distratto, da dispositivi, dalla tv, da quello che ascoltano i genitori. Alla fine come si appassionano a certi brani per via di un ascolto distratto si possono appassionare anche dei brani che tu proponi.
Stare in balia dei richiami del momento del bambino equivale a lasciargli il timone in mano; si rischia di vagare a destra e a sinistra e non concretizzare mai nulla.

Cosa fare dunque?
È importante concretizzare. Scegliete voi i brani (o affidatevi ai brani proposti dal mio metodo), perché dal momento che i brani sono indifferenti voi avete la possibilità di scegliere fra tutti i brani, i riff, le melodie, esistenti, quelli più accattivanti ma anche più semplici, che diano soddisfazione ad essere suonati ma che siano semplicissimi. Vi faccio qualche esempio:
- 035 cosa vi ricorda? Smoke on the water! Questo lo potete capire perché probabilmente fa parte anche del vostro inizio. È semplice, semplicissima, eppure ha un tiro pazzesco, quindi dà soddisfazione, specie se la fate eseguire con la chitarra elettrica.
- Caramello di Elettra Lamborghini: ha in sé tutte le caratteristiche più favorevoli:
- Si può suonare in Do con il capotasto al 2 (questo avvicina le mani ai loro occhi).
- Ha un giro di accordi facile e che si ripete per tutto il brano:
DO LAm FA SOL
(il passaggio Do – LAm con qualsiasi setup è sempre molto facile, basta muovere un dito)
(il passaggio LAm – FA a 3 corde è addirittura assente perché si eseguono allo stesso modo). - Ogni accordo dura ben due battute; questo vi può permettere delle facilitazioni notevoli all’inizio, per esempio delle 8 pulsazioni totali suonarne 5 e lasciarne 3 per il cambio d’accordo.
- Il ritmo è comunque incalzante e ha la velocità giusta per esser suonato inizialmente con pennata in giù sui quarti e poi con pennata giù sugli ottavi.
- Nel ritornello ci sono degli stacchi musicali che seguono il canto, perfetto perché ai bambini piace molto fare variazioni ritmiche con la mano destra.
- I bambini ancora la conoscono, tutti, (sarà da trovare un equivalente tra un paio d’anni), quindi saranno in grado di suonarla e anche cantarla.
- Alouette (whiskey il ragnetto) e Twinkle twinkle little star. Sono due melodie ideali da esser fatte all’inizio, hanno poche note ma un senso compiuto e sono melodie sentite. I bambini le possono eseguire cantando i nomi delle note che suonano; in questo modo imparano anche le note sul manico in prima posizione.
- Back in black: 3 accordi e anche ben distanti tra loro, tre banali accordi. Eppure il pezzo ha un tiro pazzesco. Certo, ci sono anche dei fraseggi molto veloci tra una ripetizione e l’altra, ma voi dite che quelli li fa la seconda chitarra, perciò lasciateli fare al brano originale o fateli voi, eseguendo così un pezzo a due chitarre.
- I love rock’n’roll, altro pezzo rock che si può eseguire facilmente, su una corda sola inizialmente, e tenendosi sul riff principale, tralasciando tutto il resto (tab versione remake: 003 003 55 77).
- Ebbene sì.. molto rock.. ai bambini piace, è compatibile con la loro energia dirompente; se poi glielo fate suonare sulla vostra chitarra elettrica avranno una super soddisfazione.
Poco importa se voi magari non amate particolarmente il rock (io sono jazzista!), a loro piace e diverte, adattatevi.

Potrei andare avanti all’infinito dandovi esempi di brani da poter suonare, che non siano i brani che vi chiedono loro. Ovviamente è bene usare buon senso e giudizio; io spesso assecondo le richieste dei ragazzi, ma questo avviene in un secondo momento, quando loro si sanno già un pochino destreggiare e in misura di quanto è possibile senza complicarsi la vita. Molti brani commerciali sono possibili da studiare, almeno per quanto riguarda l’accompagnamento, di norma sono semplici, certo che ogni tanto a qualche richiesta tocca dire di no, previa dimostrazione che fa vedere quanto sia difficile suonare quel brano.
IN CONCLUSIONE
Quindi… No, guidare i bambini nel percorso di apprendimento di quest’arte non è così semplice come si può inizialmente ipotizzare, non basta far suonare quello che piace a loro, anzi è contro-intuitivo, perché in realtà è molto meglio far suonare cose scelte da voi insegnanti, in quanto voi sapete quali sono i brani più facili ma belli, quelli più adatti a quella sua specifica fase di apprendimento.
E anche questo non basta. Perché uno strumento a 6 corde è troppo difficile da gestire inizialmente per la fisionomia dei bambini e per la loro mancata indipendenza e volontà nello studio; occorre far fruttare al meglio il tempo in cui si applicheranno allo strumento, che – rassegnatevi – sarà esclusivamente quello passato con voi, perciò bisogna adattare la tecnica ed inizialmente ridurre il carico da gestire. Per questo serve un metodo specifico, per questo ho inventato il metodo semplificato guitar kids. Sto pensando di diffonderlo… che ne dite? Vi potrebbe essere utile?
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