Questa sezione nasce dal mio impegno come volontario in una scuola parentale. Precisamente nasce dal momento in cui ho avuto a che fare con la classe seconda media di questa scuola. Dei ragazzi fantastici, anzi perlopiù ragazze, che durante quella che doveva essere una lezione in supplenza di letteratura, hanno cominciato ad allietarmi esprimendo le loro opinioni sul mondo. Sono stato un affascinato spettatore del pensiero critico di queste nuove generazioni; “c’è..” questa è stata la mia reazione, c’è, il senso critico è in loro, e lo è ancor più rispetto agli adulti che dovrebbero educarli; c’è e con esso hanno messo in discussione molte cose, quelle che nella società sono perlopiù delle certezze.
Queste giovani ragazze, appena ai primordi dell’adolescenza, a 12 anni, hanno espresso molte idee, certo.. mescolate con cose poco significanti, ma d’altronde è già tanto che abbiano un pensiero critico nonostante non sia più una virtù comune, pretendere che sappiano già discernere tra cose importanti e cose meno importanti, è troppo; e poi.. alla fin fine le cose che per noi possono apparire come insignificanti, effettivamente nel loro mondo possono avere una certa importanza, quindi meglio non giudicare.
Questi piccoli fiumi in piena hanno continuato ad esprimere le loro opinioni, ed è stato bellissimo, ma avrei voluto anch’io dire la mia riguardo agli argomenti che sono saltati fuori, argomenti di una certa importanza, in cui io, con i miei anni alle spalle, avrei potuto contribuire con ottimi spunti, che le avrebbero aiutate ad orientarsi in questo mondo dalle troppe false certezze.
Ciò non mi è stato possibile sul momento; certo, avrei potuto imporre l’ascolto e toglier loro la parola, ma non me la sentivo di farlo, a parte il fatto che non è da me e lascio sempre parlare se qualcuno ha qualcosa da dire; avvertivo che forse in loro c’era una gran voglia di essere ascoltate, forse abituate a non essere molto ascoltate dagli adulti, non in modo così serio e con apprezzamento; ed è stato un bel momento di dibattito anche tra di loro. Una maturità che mi ha spiazzato..
Fatto sta.. che tutte le cose che avrei voluto dir loro non le ho dette, o le ho dette soltanto in minimissima parte.
Ho avuto il desiderio nei giorni seguenti di lasciar loro qualcosa, in qualche altro modo, magari un filmato, un messaggio scritto, ed ho cominciato a fare quello che più mi viene naturale: scrivere. Avrei potuto poi mandar loro tutto quanto. Ma ho sentito che non era il caso; sarebbe stata una cosa forzata, non richiesta. E’ vero, crescere “sulle spalle dei giganti” dà degli enormi vantaggi, ma ci dev’essere la volontà di farlo, il gigante non ti può mettere sulla propria spalla forzatamente, altrimenti come prima cosa ti butti giù.
Ho deciso dunque di usare il mio blog per raccogliere questi pensieri; che vengano essi letti o meno, per me l’importante è farli uscire. E se mai usciranno, un giorno, con queste splendide persone o con i loro successori, allora saprò di avere le idee ancora più chiare.
Ho diviso gli argomenti, ad ogni argomento un articolo, per maggiore ordine e leggibilità, semmai qualcuno capiti di qua e voglia dare una letta.
NB: in questi scritti non ci sono solo le mie opinione, ma c’è il fulcro scatenante di tutto ciò, che è la forza che muove l’universo, c’è l’amore per queste giovani anime, e la speranza per il loro futuro; senza di quello non avrei molto da dire. Perciò questi scritti sono formulati sottoforma di una lettera, di un messaggio, rivolto a loro, alle ragazze della seconda media.
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